Come fare per


TUTELA DEI MINORI - AUTORIZZAZIONE ALL'INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA
Scheda aggiornata al 23/03/2015

DOVE

Ufficio: Cancelleria Civile - Volontaria Giursdizione e Tutele. Piano: Secondo

Tribunale di Asti sede Via Govone, 9

Orari: dal lun al ven: dalle 8,30 alle 12,00; mart: dalle 15,00 alle 17,00

Per informazioni: tel 0141/388427 - 388445

e - mail: tutele.tribunale.asti@giustizia.it


COS'E'

L'interruzione volontaria della gravidanza è possibile, salvo casi ecczionali, entro i primi 90 giorni, quando la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna. 

Se la donna è minorenne è necessario l'assenso dei genitori o di chi esercita la tutela; qualora vi siano seri motivi che impediscono o sconsigliano la consultazione delle predette persone o se queste rifiutano il consenso o se esprimono pareri difformi, la minore può essere autorizzata a decidere, autonomamente,  l'interruzione di gravidanza dal Giudice Tutelare. 


CHI PUO' RICHEDERLA

Per la donna minore di età, la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza viene redatta dal consultorio o dal medico.

 


CHI DISPONE L'INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA

 La competenza al rilascio del'autorizzazione per l'interruzione volontaria di gravidanza spetta al  Giudice Tutelare del luogo dove opera il consultorio, la struttura socio-sanitaria o il medico di fiducia cui la minore si è rivolta.

Il Giudice Tutelare competente per territorio, sentita la minore, emette, entro cinque giorni dal ricevimento della relazione medica, il provvedimento che autorizza la minore a decidere di interrompere la gravidanza.

Il provvedimento del Giudice Tutelare non è soggetto a reclamo.

Qualora il Medico accerti l'urgenza dell'intervento a causa di un grave pericolo per la salute della donna minore, indipendentemente, dall'assenso dei genitori o del tutore, senza adire il Giudice Tutelare, certifica l'esistenza delle condizioni che giustificano l'interruzione della gravidanza. Tale certificazione costituisce titolo per ottenere, in via d'urgenza, l'intervento e, se necessario, il ricovero.


COME

La richesta redatta dal consultorio o dal medico deve essere corredata di:

  • certificazione medica da cui risultino le settimane di gervidanza;
  • documento di riconoscimento della minore;
  • relazione del servizio pubblico o del medico.

COSTI

Contributo unificato: Esente.


LEGGI E REGOLAMENTI

Normativa di riferimento: art 12 legge n. 194 del 22/05/1978